Anche in occasione dello spettacolo teatrale promosso dall’assessore alla pubblica istruzione, Lydia Russo col regista David Amalfa, pensato per sensibilizzare i giovani sul tema della violenza di genere al quale hanno assistito le classi terze delle scuole secondarie di primo grado, il Comune di Milazzo ha lasciato sul palco, una poltrona con il posto vuoto, a rappresentare simbolicamente le vittime della violenza, ricordandoci l’importanza di non dimenticare mai chi non è più tra noi.
Milazzo è stato uno dei primi Comuni, nel 2013, ad aderire alla campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e discriminazione, nata proprio quell’anno nel Comune di Rometta ed ideata da Maria Andaloro.
“ Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul bus, a scuola nella società – ha detto Russo -. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga. E’ necessario non voltarsi dall’altra parte. E non accontentarsi delle parole vuote. Ci vogliono esempi concreti, ci vuole la capacità di donne e uomini per bene di gridare il loro no alla violenza, il loro sdegno, la loro rabbia. E agire, smuovere le coscienze”.
La giornata dedicata alle scuole, una delle tante iniziative che si terranno a Milazzo in questa settimana che precede la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, aveva proprio questo significato. Il progetto, a cura di David Amalfa, ha infatti previsto dopo la proiezione di un filmato e precedentemente l’introduzione del sindaco Pippo Midili e dell’assessore Russo, un dibattito caratterizzato dall’utilizzo di un linguaggio fresco e a tratti comico per affrontare pregiudizi e disuguaglianze di genere, stimolando così i ragazzi a riflettere su valori fondamentali come il rispetto, la parità e l’empatia.